
Scopri il territorio -Città Alta, le mura e le sue porte
Città Alta è la parte più antica di Bergamo, è circondata dalle Mura Venete ed è uno dei centri di attrazione della città. La costruzione delle mura iniziò nel 1561, volute dalla Repubblica di Venezia per arginare gli attacchi nemici; tuttavia, la città non subì mai assedi e infatti si sono conservate pressoché intatte fino ai giorni nostri. Sono costituite da 14 baluardi, 2 piattaforme, 100 aperture per bocche da fuoco, 2 polveriere, 4 porte, a cui va aggiunto l’intricato mondo sotterraneo di sortite, passaggi e cunicoli. Nel 2017, le Mura sono diventate Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
L’accesso a Città Alta è consentito grazie a 4 porte: Porta Sant’Agostino, Porta San Giacomo, Porta Sant’Alessandro e Porta San Lorenzo
Porta Sant’Agostino è il punto d’ingresso principale alla parte alta della Città di Bergamo, usata dai Bergamaschi e da chi veniva da Venezia poiché è l’accesso orientale alla città. La porta prende il nome dal vicino Monastero che ad oggi è una delle sedi dell’Università degli Studi di Bergamo. Sopra la porta, nascosta agli occhi dei passanti, si trova un’ampia sala che prima ospitava i militari di guardia, mentre ora è utilizzata occasionalmente come sala espositiva per mostre ed eventi. Superata la porta i visitatori vengono accolti nella città fortificata dalla fontana Sant’Agostino, realizzata nel 1575.
Porta San Giacomo è la porta costruita in marmo bianco rosato della Val ed è l’unica porta visibile anche dalla città bassa. Era l’antico ingresso per coloro che venivano da Milano, dà a sud ed è sormontata da un leone alato simbolo di San Marco. La porta è raggiungibile da Viale della Mura o da Via Sant’Alessandro ed è uno tra i luoghi più fotografati della città.
Porta Sant’Alessandro era l’antico ingresso Ovest della città e costituiva l’accesso per chi arrivava da Lecco e Como. Il suo nome deriva dalla basilica dedicata al patrono di Bergamo e rasa al suolo nel corso del 1561, per consentire la costruzione delle Mura. Attraversando la porta, s’incontra ancora oggi la “Colonna di Sant’Alessandro” che segnala il luogo esatto in cui sorgeva la cattedrale.
Porta San Lorenzo, nota anche come porta Garibaldi, è la porta che permetteva l’ingresso alla città a coloro che venivano dalle Valli Brembana e Imagna, è la più piccola ed è orientata a nord. Era considerata la porta del popolo, rispetto alle altre risulta meno curata e molto meno visibile. Fu proprio il popolo a riottenerne la riapertura nel 1627, dopo che venne chiusa nel 1605 a causa della posizione sfavorevole che la rendeva difficile da sorvegliare. A differenza delle altre tre porte, quella di san Lorenzo presentava un dipinto raffigurante un leone eseguito nel 1915; il dipinto con il tempo è diventato sempre meno visibile e fu rimpiazzato dal bassorilievo che vediamo oggi, dopo la II Guerra Mondiale.
Per maggiori info sulla città www.visitbergamo.it